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Prestiti INPDAP per acquisto autovettura: Preventivi e Simulazioni

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Acquistare un’auto con prestiti Inpdap

Quando non si ha la liquidità immediata per l’acquisto di una macchina si può richiedere un prestito Inpdap. Questa tipologia di finanziamento permette di poter disporre di un prestito con tasso agevolato che può variare tra i 10.000 euro ed i 20.000 euro.

È un prestito finalizzato esclusivamente per comprare un’autovettura, per richiederlo bisogna essere in possesso di particolari requisiti per garantire una corretta restituzione del denaro erogato.

Le persone che possono fare domanda per i prestiti inpdap sono:

  • ex lavoratori, lavoratori e pensionati della pubblica amministrazione
  • aver sottoscritto un contratto a tempo indeterminato della durata di 4 anni
  • aver versato i contributi all’Inpdap durante tutto il periodo lavorativo
  • iscrizione presso la gestione delle prestazioni creditizie sociali
  • lavorare presso la pubblica amministrazione da più di 4 anni
  • residenza in Italia
  • non possedere al momento della richiesta una macchina di proprietà

La domanda va fatta direttamente all’ente, per farla bisogna presentare i seguenti documenti: carta d’identità, contratto di lavoro, l’ultima busta paga ricevuta, un preventivo del prezzo dell’auto da acquistare ed infine il cedolino della pensione.

Acquistare una macchina con un tasso d’interesse agevolato

Il tasso d’interesse presentato dall’ente per questo tipo di prestito solitamente è dal 3,50% al 7,50%. Al momento della richiesta si potrà valutare il miglior ammortamento e la durata per la restituzione, oltre che il tan e il taeg.

I fondi erogati per questi prestiti arrivano tutti dalle casse dell’Inpdap, sono due le modalità di raccolta di questo capitale da prestare, può essere direttamente prelevato da queste casse oppure richiesto a istituti bancari che hanno sottoscritto una convenzione con l’ente.

Si tratta di un ottimo modo per acquistare un’auto, facendosi finanziare da un ente accreditato, in tutta sicurezza e con garanzie affidabili e sicure. I soldi vengono erogati sia per la compera di una macchina nuova che per entrare in possesso di una vettura usata.

A seconda delle proprie richieste e necessità verrà erogato questo tipo di finanziamento in modo semplice, rapido e sicuro.

Restituzione prestito Inpdap con la cessione del quinto

Per restituire il prestito ci si può anche avvalere della cessione del quinto della pensione oppure dello stipendio. Restituendo il capitale in questo modo si può usufruire di un piano di ammortamento del debito di ben 10 anni e con una somma mensile pari ad un quinto del proprio stipendio o pensione.

In questo modo il capitale prestato è direttamente prelevato dalla busta paga e pensione sul conto corrente o bancario del richiedente. I dipendenti pubblici quindi possono contare su una serie di vantaggi per entrare in possesso di una macchina in tutta comodità.

Per rimborsare questo prestito sono previste due tempistiche di 5 anni oppure, come nel caso della cessione del quinto, di 10 anni e le rate variano da 60 a 120.

Il prestito è concesso anche a persone ipovedenti oppure per auto modificate e rese accessibili per i disabili. In questi due casi specifici, oltre a tutta la documentazione elencata, vanno anche presentati tutti i certificati sanitari che attestano il livello di disabilità.

Finanziamento INPS ex Inpdap auto: una scelta oculata

Questo aiuto economico può essere utilizzato anche per finanziare solo una parte del pagamento di una macchina. Sono molte le persone che versano una somma di denaro liquido (magari la metà del prezzo dell’auto) e scelgono di farsi fare un finanziamento per saldare la restante parte.

Nel caso si decida di acquistare un’automobile usata ovviamente il tasso d’interesse scende al 4,5% con una durata per la restituzione della somma che varia tra i 12 e 48 mesi. Ovviamente la scelta di acquistare una macchina nuova o usata dipende dalle proprie esigenze più specifiche.

Questa importante opportunità quindi dà la possibilità a chi lavora o ha lavorato presso un ente pubblico di avvalersi di un prestito non invasivo e restituibile a condizioni vantaggiose.

Bisogna comunque sottolineare che tutti i pensionati che hanno richiesto un prestito devono aspettare almeno due anni prima di richiederne un’altro, nel caso di un finanziamento che abbia avuto la durata di cinque anni. Quando il prestito ha avuto un lasso di tempo di 10 anni, gli anni di attesa passano a quattro