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Prestiti tra Privati

Come investire nei prestiti tra privati o social lending

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I prestiti tra privati, oltre ad offrire un’occasione per richiedere con facilità un finanziamento, sono una delle possibilità di investimento più convenienti e redditizie. Infatti grazie a piattaforme come Smartika, Prestiamoci o Younited Credit, tutte autorizzate da Banca D’Italia, i tassi sui prestiti personali sono molto competitivi rispetto ai canali tradizionali. Si arriva anche a 200 punti base, quindi circa il 2%, se si ha un’ottima storia creditizia eccellente.

Le piattaforme online che propongono finanziamenti rappresentano un’opportunità anche per chi vuole porsi sul mercato come prestatore. In poche parole ci si trasforma in banca, concedendo finanziamenti ad altre persone. Per quanto riguarda i rendimenti possiamo dire che, escluse le potenziali perdite, si può arrivare anche al 6% o più. Chiunque può decidere di diventare prestatore, basta:

  • Essere maggiorenni
  • Registrarsi su una di queste piattaforme
  • Scegliere il profilo di finanziatore
  • Caricare i documenti richiesti
  • Firmare il contratto

Una volta effettuato il bonifico è possibile scegliere i prestiti in cui si vuole investire, il tasso e la durata. In questo modo creerete il vostro portafoglio.

La diversificazione

Alcune piattaforme offrono anche la possibilità di gestire un portafoglio preimpostato, che ha una diversificazione circa dell’1%. Questo significa che un capitale di 10mila euro è suddiviso in cento quote da 100 euro. Questa divisione fa si che il rischio di insolvenza sia ridotto al minimo, anche perché, dopo aver creato il vostro portafoglio inizierete a ricevere denaro.

Se avete deciso di rientrare del prestito che avete concesso prima della scadenza naturale, sappiate che è sempre possibile farlo. Infatti piattaforme come Smartika offrono funzioni come il “Rientro Rapido”. In questo modo potrete vendere ad altri prestatori solo i finanziamenti regolari e direttamente sulla piattaforma.

Il rischio di insolvenza

Il rischio di insolvenza è sempre da considerare, anche quando ci troviamo nell’ambito dei prestiti tra privati e del social lending. Ma bisogna tenere presente che tutte le piattaforme di cui abbiamo parlato si occupano anche di recupero crediti. Esiste però un ulteriore tutela offerta ai prestatori a coperture delle insolvenze, ovvero dei fondi di garanzia. Questi fondi sono alimentati dalle commissioni applicate ai richiedenti e intervengono in caso di insolvenza. Anche se solo dopo l’attivazione delle attività di recupero crediti e dopo un periodo di 21 mesi dal primo rimborso mancato. Solitamente, comunque, questi fondi non offrono una garanzia totale. Questo vuol dire che non ci sarà la capienza necessaria e quindi il fondo non potrà restituire il 100% dell’insolvenza.

Tra costi e rendimenti

Per quanto riguarda i costi e i rendimenti degli investimenti dei prestiti tra privati, possiamo dire che gli interessi offerti da queste piattaforme possono fare gola a molti investitori. Soprattutto in un periodo di tassi a zero come quello attuale. Ad esempio i Bot a 12 mesi sono stati “battuti” con un tasso negativo, mentre i conti correnti continuano a offrire interessi attivi prossimi allo zero. Insomma, trovare investimenti privi di rischio con rendimenti reali positivi non è facile. Ma le piattaforme di social lending potrebbero essere una valida alternativa. I principali tassi di queste piattaforme sono:

  • Prestiamoci – con tassi al netto delle potenziali perdite che oscillano tra 3,62% e 6,60%
  • Smartika – il rendimento varia tra il 3,77% e il 5,3%
  • Younited Credit – oscillano tra il 3,60% e il 6%

In generale però tutti gli interessi percepiti saranno tassati con una ritenuta fiscale del 26%. Invece per quanto riguarda i costi, le piattaforme chiedono mediamente una commissione dell’1% sui capitali prestati.