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Bonus e incentivi

Ecobonus auto e moto: tutte le novità sugli incentivi

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Per fronteggiare la crisi economica legata alla pandemia Covid-19, la Legge di Bilancio 2021 ha introdotto diverse agevolazioni. Tra queste, la proroga al 2022 dell’Ecobonus auto e moto al 100%. 

Il bonus incentivi auto e moto prevede importanti agevolazioni fiscali per svecchiare il parco circolante italiano attraverso un contributo alle famiglie intenzionate ad acquistare auto elettriche ad un prezzo fino a 30mila euro. L’obiettivo è non solo sostenere i consumatori ma incidere positivamente sull’ecosistema.

L’iniziativa funziona: a livello nazionale i fondi stanziati per le auto a motore endotermico sono già stati utilizzati per la metà del loro valore.

Il beneficio spetta a tutti i nuclei familiari con reddito ISEE fino a 30mila euro. Il bonus è valido anche per l’acquisto di auto nuove fino a 50mila euro con un incremento dell’agevolazione per certi tipi di veicoli, soprattutto a basse emissioni.

E le moto? L’Ecobonus è pari al 30% per l’acquisto di moto elettriche e ibride (40% con rottamazione) per un risparmio fino a 3.000/4.000 euro.

Ecobonus auto e moto 2021: quanto si risparmia

Gli sconti maggiori sono destinati alle auto elettriche (con emissioni di CO2 inferiori a 20 g/km): si possono risparmiare fino a 6.000 euro con rottamazione o 4.000 euro senza rottamazione.

Riguardo alle auto ibride plug-in (con emissioni di CO2 comprese tra 21 e 60 g/km), si passa da 1.500 euro senza rottamazione a 2.500 euro rottamando la vecchia auto immatricolata prima del 2011 e selezionando un modello con prezzo inferiore ai 61mila euro.

Per queste due fasce, si potranno aggiungere 2.000 euro con rottamazione e 1.000 euro senza rottamazione fino al 31 dicembre 2021. In più, è previsto un sconto praticato dal venditore di almeno 2.000 o 1.000 euro (rispettivamente, con o senza rottamazione).

Gran parte delle richieste si concentreranno sulle auto con emissioni comprese tra 61 e 135 gr. di CO2 per km ovvero ibride tradizionali, auto benzina, diesel e gas. Per questa categoria è previsto un bonus di 1.500 euro soltanto con rottamazione e fino al 30 giugno 2021. Anche in questo caso, al bonus si aggiunge uno sconto del venditore pari ad almeno 2.000 euro.

L’Ecobonus interessa tutte le auto nuove di categoria M1 con massimo 8 posti a sedere e prezzo inferiore a 61mila euro, optional inclusi.

Il bonus si applica anche a ciclomotori e motoveicoli elettrici o ibridi e si può fare richiesta entro il 30 giugno. Si risparmia il 30% sul prezzo di acquisto (senza rottamazione) o del 40% con rottamazione (fino a 3.000-4.000 euro). 

Fondi stanziati, record di prenotazioni in Lombardia

Oltre ai 700 milioni di euro disponibili dal 1° gennaio 2021 per motocicli L1, auto M1 e veicoli leggeri N1, con la Legge di Bilancio 2021 sono stati aggiunti ulteriori 120 milioni

Le prenotazioni hanno preso il via il 18 gennaio scorso tramite accesso da parte dei concessionari sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it. In poche ore, sono stati richiesti 20 milioni di euro di contributi, in gran parte (18 milioni su 20) per vetture benzina e diesel (con emissioni tra 61 e 135 gr. di CO2 al km), mentre per le auto elettriche o ibride (tra 0 e 60 g/km) sono stati prenotati circa 2 milioni di euro. 

Il 1° marzo 2021, in Lombardia, è partito il bonus auto moto 2021. In un giorno e mezzo, i bonus auto hanno registrato il tutto esaurito con 3.209 prenotazioni (16,2 milioni di euro disponibili). Oltre la metà dei contributi richiesti è stata destinata alle auto ad emissioni zero.

Se ne riparlerà ad inizio 2022 a meno che non si trovino altre risorse. Prosegue soltanto l’erogazione degli incentivi per moto, motoveicoli e motorini elettrici.

Il bando, in effetti, consente ai più veloci di prenotarsi per ottenere l’agevolazione considerando i fondi disponibili. L’assegnazione del bonus avviene con procedura valutativa ‘a sportello‘, in base all’ordine cronologico di prenotazione telematica da parte del venditore/concessionario dopo la presentazione della domanda effettuata dal cittadino.

I contributi ai cittadini vengono erogati direttamente da parte del venditore/concessionario che, in seguito, riceverà il rimborso dalla Regione.