Categorie
Economia dei mercati globali

Fiscal Compact, cos’è e quali effetti ha sull’economia

Tempo di lettura: 2 minuti

Il Fiscal Compact è uno dei più importanti trattati firmati dagli stati che fanno parte dell’Unione Europea.

Questo trattato fa riferimento alla politica economica e monetaria all’interno dell’Unione Europea e spesso viene criticato in quanto considerato “insostenibile” economicamente per molti stati dell’Eurozona. Per questo motivo è uno dei temi più trattati nei dibattiti politici, soprattutto tra gli oppositori dell’Unione Europea.

Cerchiamo quindi di capire di cosa si tratta e qual è il suo impatto sull’economia dell’UE.

Cos’è il Fiscal Compact

Come detto in precedenza il Fiscal Compact è un accordo che prevede alcuni vincoli economici a tutti i paesi che formano l’Unione Europea.

L’obiettivo di queste norme è quello di mantenere sotto controllo il debito pubblico di tutti gli stati membri.

Fin dall’inizio dell’entrata in vigore (1° gennaio 2013) sia in Italia, che nel resto d’Europa, molti economisti si sono espressi in maniera negativa sul Fiscal Compact.

Molti paesi dell’Unione Europea dovevano ancora superare la crisi del 2010. Per rientrare nei parametri del Fiscal Compact furono costretti ad aumentare il proprio debito pubblico.

La nascita del Fiscal Compact

In quel periodo i paesi dell’Unione Europea, per ottenere denaro, dovevano offrire agli investitori interessi sempre più alti. Questo fattore, unito alla crisi della produzione, ha portato una crescita esponenziale degli interessi. Tutto questo ha portato molti economisti a mettere in discussione l’efficacia del Fiscal Compact.

Per fare un esempio pensiamo alla Grecia che fu costretta a negoziare con l’Europa le condizioni del proprio debito pubblico. Se non si fosse trovato un accordo la Grecia avrebbe dovuto dichiarare la bancarotta.

In quegli anni però anche altre economie risentirono della situazione. Nazioni come Spagna, Portogallo e Cipro, per salvaguardare la propria economia, furono costrette a chiedere aiuti internazionali. Tutto questo mise in moto una reazione a catena in tutta Europa e costrinse molti paesi ad aumentare il proprio debito pubblico.

Fu proprio in questi clima di crisi generalizzata che l’Unione Europea decise di istituire il Fiscal Compact che permetteva di intervenire sulla politica fiscale di ogni singolo paese e stabilì norme e vincoli economici per tutti gli stati.

Cos’è il Fiscal Compact

Il Fiscal Compact prevede una serie di norme e regole. Tra le più significative ci sono:

  • Il pareggio di bilancio cioè un equilibrio tra entrate e uscite che ogni Stato deve rispettare.
  • Il divieto per il deficit strutturale del settore pubblico di superare lo 0,5% del Pil nel corso di un ciclo economico
  • Rapporto tra deficit e PIL entro il 3%
  • I paesi che hanno un debito superiore al 60% del PIL hanno l’obbligo di ridurre il rapporto di almeno 1/20 all’anno.