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Prestito con cessione del quinto: garanzie e requisiti minimi

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Quali sono le differenze tra prestito personale e prestito con cessione del quinto? La cessione del quinto conviene? 

Sei un pensionato o un lavoratore dipendente e intendi richiedere un finanziamento non finalizzato che sia anche rimborsabile in comode rate mensili? Oltretutto, per mancanza di liquidità, sei andato protestato e non riesci a trovare banche che ti concedano un prestito?

Scopri cos’è la cessione del quinto, come funziona, quali sono le garanzie e i requisiti minimi.

Prestito con cessione del quinto: cos’é

La cessione del quinto è un finanziamento a tasso fisso con rimborso a rate costanti come il prestito personale. A differenza del prestito personale, però, con la cessione del quinto il rimborso viene effettuato non dal richiedente ma dal suo datore di lavoro (se si tratta di un dipendente) o dall’istituto previdenziale (se pensionato). L’importo delle rate mensili viene trattenuto direttamente dal netto in busta paga o dalla pensione.

Di regola, l’importo della rata di rimborso non può superare un quinto della pensione netta o stipendio netto mensile. Talvolta, è possibile incrementare la rata mensile arrivando a due quinti dello stipendio. In tal caso, si sottoscrive il contratto di cessione del quinto ed un contratto di delega del pagamento per un ulteriore quinto.

Essendo un prestito garantito, se il richiedente possiede i requisiti necessari, la banca o la società finanziaria non ha problemi a concedere il prestito con cessione del quinto, anche nel caso in cui il richiedente sia un cattivo pagatore, segnalato al Crif e protestato.

Chi può richiedere la cessione del quinto

Il prestito con cessione del quinto viene concesso a diverse categorie:

  • dipendenti pubblici (Cessione del quinto per dipendenti pubblici);
  • statali (Cessione del quinto per dipendenti statali);
  • privati (Cessione del quinto per dipendenti privati);
  • pensionati (Cessione del quinto per pensionati).

I requisiti per richiedere la cessione del quinto

Il prestito con cessione del quinto non è finalizzato: chi lo richiede non deve specificare i motivi della richiesta del finanziamento. E’ possibile ottenere un prestito a tasso fisso fino a 60-70mila euro. Il piano di rimborso va da 24 mesi ad un massimo di 120 mesi.

I requisiti minimi per accedere alla cessione del quinto sono i seguenti:

  • il lavoratore dipendente ha un contratto a tempo indeterminato;
  • in caso di lavoratore con contratto a tempo determinato, la condizione necessaria è che il prestito venga rimborsato entro la scadenza del contratto di lavoro;
  • anzianità lavorativa minima (in genere, di qualche mese): varia in base alla compagnia assicurativa che fornisce la polizza. Anche il datore di lavoro del richiedente deve possedere certi requisiti di ammissibilità (capitale sociale superiore ad un tot, numero minimo di dipendenti). I requisiti del datore di lavoro vengono valutati in fase di delibera della richiesta di finanziamento.

Prestito con cessione del quinto: garanzie

Visto che si tratta di un prestito garantito (la rata mensile viene trattenuta alla fonte, ovvero pensione o stipendio), non serve alcuna garanzia reale.

E’ obbligatoria la stipula di una copertura assicurativarischio impiego‘ (per i lavoratori) e di una polizza ‘rischio vita‘ (per i lavoratori ed i pensionati). Le polizze assicurative garantiscono il versamento delle rate mensili anche in caso di perdita del lavoro o di decesso del richiedente.

Le banche potrebbero richiedere un’ulteriore garanzia: il TFR maturato dal lavoratore dipendente o nella pensione spettante al pensionato. In tal caso, il debitore non potrà chiedere anticipi sul trattamento di fine rapporto per tutta la durata del finanziamento.

In caso di esito positivo, il prestito con cessione del quinto verrà erogato nell’arco di pochi giorni. Il lavoratore autorizza il datore di lavoro a decurtare la rata del prestito dallo stipendio firmando una delega.