Con la crisi economica in pieno sviluppo anche i prezzi delle case ormai hanno cominciato a scendere. Se nelle grandi città il fenomeno non è molto evidente, in periferia si possono cominciare a fare dei buoni affari sull’acquisto si case di seconda mano o su case di nuova costruzione.
Infatti, se da un lato il mercato retail è fermo e le famiglie hanno cominciato a vendere a causa di Imu, tasse e perdita di lavoro, per quanto riguarda il mercato dei costruttori, anch’esso è in difficoltà.
Infatti il sistema bancario italiano ha chiuso i rubinetti del credito ed anche per i costruttori è diventato più difficile trovare i prestiti giusti; per tale motivo quindi hanno cominciato ad abbassare i prezzi delle case per avere dei ritorni più veloci sugli investimenti effettuati e finanziare quindi nuovo lavoro.
Ma è il momento di comprare? Io in prima persona sto cercando una casa. A mio avviso il momento è buono, ma bisogna aspettare una buona offerta, sempre se non si va di fretta, in quanto ora la si può trovare. Ovviamente se aspettiamo qualche altro mese i prezzi potranno scendere un altro pochino, ma se poi non troviamo la casa dei nostri sogni cosa fare?
Le occasioni migliori che si possono trovare, sopratutto al di fuori delle grandi città come Roma, Milano, Torino e Napoli sono quelle relative alla grandi case; infatti, la crisi non permette ai più di poter acquistare un’ampia metratura. Per tal emotivo quindi chi possiede un immobile di grandi dimensioni difficilmente lo riesce a vendere al vero prezzo di mercato, e viene quindi costretto a svalutare.
Facciamo qualche esempio di prezzi, considerando il mercato delle case di Milano.
Per un appartamento, i prezzi nel 2012 sono oscillati nel seguente modo:
Febbraio 3.811 Maggio 3.769 Agosto 3.770 Ottobre 3.733 (al metro quadro)
Se analizzate bene la differenza tra il prezzo di inizio anno e quello di fine anno vedrete che ci sono circa 70 euro di variazione al metro quadro. Questo valore non sarà elevatissimo, ma stiamo parlando di una città come Milano, una delle capitali italiane del business.
